Anche il grande artista maliano Baba Sissoko ha deciso di dare la sua voce per sostenere al campagna di crowdfounding “Suono libera tutti” partecipando alla festa di fine anno organizzata dalla Cascina Casottello, popolare Centro internazionale di quartiere di via Fabio Massimo 19, quartiere Corvetto MM3 Brenta che lo scorso 4 dicembre iniziato una campagna di autofinanziamento con l’obiettivo di raccogliere entro il 20 gennaio la cifra necessaria per iniziare i lavori di insonorizzazione della sala concerti da terminare entro data capestro di fine febbraio 2019. Se non si riusciranno a mettere insieme i 28.000 euro del preventivo, la Cascina dovrà spegnere tutta la sua musica, dall’ afrobeat al jazz, dal rock al mbalax dalla tarantella al rap, questo potente catalizzatore di intercultura e dialogo che tanto ha contribuito a far diventare Cascina Casottello il luogo del cuore della Milano multietnica. Da alcune settimane i più noti artisti della scena musicale afro italiana si sono avvicendati per offrire il loro contributo artistico dal palco della cascina da cui tra poche settimane potrebbe non uscire più una nota: Cheickh Fall, leader dei Kora Beat, Betty Gilmore, i Briganti: musiche dal sud Lauren Henderson, Afric&Jazz Trio, Djana Sissoko, i Reggaemotion. Valeria Quarta (Le Tre Sorelle). E altri sono in arrivo nel nuovo anno: Dudù Kouate (4 gennaio) Betty Gilmore ( 5 gennaio) e poi i Tinsagu Project, Kal Dos Santos, Camilla Corridori , SiFaSud, Roberto Binetti e Ale Pacho Rossi. E il 31 dicembre sarà la volta dell’attesissimo Baba Sissoko. Originario di una grande dinastia di griots, Baba Sissoko è stato il primo ad introdurre il suono del tamani nella musica moderna maliana. Nelle sue composizioni musicali, grande influenza ha l’Amadran, che è una ripetitiva ed ipnotica struttura musicale tipica del Mali dalla quale, secondo il parere di numerosi ricercatori, ebbe origine il blues. Il suo stile è estremamente originale: Baba ama integrare alle melodie ed ai ritmi propri della tradizione musicale del Mali (Bambara, Peul, Mandinghi e Sonrai) le sonoritè del jazz e del blues, creando un fantastico e originale effetto musicale. Baba è un polistrumentista di fama internazionale e ha collaborato con musicisti di tutto il mondo e non vede l’ora di rendere unica la sera del 31 dicembre. Per molti questa ricorrenza è divenuta sinonimo di divertimento forzato e di spesa tripla per avere lo stesso programma di ogni altra serata. Ebbene questo è un modo per dare un senso questa ricorrenza dedicando la spesa di questo Capodanno ad una buona causa. Spesa del resto molto contenuta se si conta che nei 10 euro dell’ingresso destinati alla campagna sono compresi sia il brindisi di mezzanotte che il concerto di Baba Sissoko. Se a questo di vuole aggiungere la cena, sono solo 12 euro in più per gli adulti e 5 per i bambini. Dopo la mezzanotte il dee jay set di Psychophono, ( world music da Africa, Caraibi, Sud America, Medio Oriente e Sud-Est asiatico, spesso contaminata dai suoni occidentali) animerà la notte della Cascina con l’augurio che la sua musica non si debba mai fermare. Per prenotazioni scrivere al più presto a organizzazione.sunugal@gmail.com. Per donazioni: https://www.produzionidalbasso.com/project/suonoliberatutti/