Sarà lo storico Cinema Teatro Trieste, fondato nel 1912 e portato a nuova vita 4 anni fa come ristorante con musica dal vivo, schermo e impianto 35 mm ancora perfettamente funzionante, a ospitare domenica 16 giugno dalle 18,00 la “Serata culturale brasiliana – Aperitivo in lingua portoghese”, evento che ha come obiettivo offrire alla numerosa, eclettica, attiva comunità brasiliana di Milano nonché ai milanesi curiosi l’opportunità di sperimentare per una sera una full immersion culturale, artistica e … gastronomica in questo mondo geograficamente lontano ma in realtà familiare. Del Brasile e dei suoi miti, Pelè, l’incanto di Bahia, il carnevale di Rio, le ragazze di Ipanema, l’Italia è innamorata da sempre ma in particolare dai primi anni ’60 quando si riversò nel nostro paese per essere immediatamente adottato l’inedito ritmo della bossanova, “inventato” il 10 febbraio 1958 con il brano Chega de Saudade, e della sua hit a noi più nota, Garota de Ipanema . Perché sarà proprio la bossanova la colonna sonora della serata ideata da Luigi Ardizzone, padrone di casa del Cinema Teatro Trieste e di Vanessa Lapolli Medeiros, italo brasiliana, organizzatrice di eventi con focus sulla cultura e arte del Paese verde-oro con l’obiettivo di unire arte, cultura e conversazione in lingua portoghese. La formula prevede dunque per i fortunati ospiti un concerto live di Rodrigo Amaral e Massimo Sciancalepore, un aperitivo con alcune prelibatezze della cucina brasiliana e l’opportunità di dare conversazione in lingua portoghese, utile anche per chi la sta studiando e vuole migliorarla. Lo spunto artistico alla conversazione sarà offerto oltre che dalle immagini in bianco e nero di Regina Duarte che ben si adegua alla vocazione cinematografica della storica location, dall’artista Dudu Rosa pittore brasiliano radicato a Londra che porterà una sua mostra personale con alcuni quadri dipinti specialmente per l’occasione. Una occasione da non perdere per vedere, ascoltare e degustare l’incanto di un paese parlando per una sera la sua lingua madre.