Segreto ecco e questa la parola che nascondeva ciò riguardava tutti i coinvolti in denunce e processi e che impediva anche segnalazioni ad autorità di altri stati.
Ora il Papa ha abolito il segreto pontificio per casi su minori e sessuali ma anche la diffusione di materiale pornografico di minori di 18 anni
Le due decisioni sono contenute in altrettanti documenti pubblicati oggi dal Vaticano.
La rimozione del divieto renderà più trasparenti i processi del Vaticano per abusi sessuali e farà sì che non esistano leggi del Vaticano che impediscano gli adempimenti previsti dalle leggi degli stati in cui si verificano gli abusi.
Condannata anche la diffusione di materiale pornografico, che esisteva già ma non era considerato uno dei reati più gravi e riguardava solo immagini di minori fino ai 14 anni.