

Dopo il sogno americano ecco il sogno latino. Sarà nelle sale in tutta Italia dal 29 giugno il film LATIN DREAM, diretto dal regista argentino Louis Medina, ideato, scritto, co-diretto e interpretato da Fernando Sosa, famoso “imprenditore del ballo “ di origine uruguayana, ballerino maestro, coreografo, campione mondiale di salsa nel 2004 con Alyra Lenox e fondatore con Tito Petronio della Sosa Academy di Buccinasco. Due anni fa l’artista ha convinto il socio Petronio a seguirlo anche nel produrre un film “a base” di danza latina, il primo del genere prodotto in Italia, facendo partecipare le più grandi stelle della danza latina contemporanea che Sosa ha incontrato come colleghi e competitor nei 46 paesi stranieri da lui visitati nella sua brillante carriera. E davvero il riferimento all’american dream, il mito che negli anni ’50 prometteva il successo a qualunque persona fosse residente in America ( e in possesso di green card), a prescindere dalle radici, slave, irlandesi, italiane…ispaniche, non è casuale ma con una piccola, sostanziale differenza che ne capovolge la prospettiva: nel Latin Dream di Fernando Sosa & Co sono proprio le RADICI LATINE e la scelta di non rinnegarle a rendere possibile il sogno. “ Tutti i latini che lasciano il loro paese ne inseguono uno – ha affermato Sosa nella conferenza stampa sontuosamente organizzata il 20 giugno da Make up Story nella splendida cornice del locale Duomo 21 Lounge – perché è proprio per quel sogno che dà loro la forza di lasciare la loro famiglia. Solo che a volte, per la smania di avere successo si perde la strada e ci si allontana dal cuore latino.” E’ quello che accade in LATIN DREAM al protagonista Fernando ( Fernando Sosa), stella del ballo insieme alla partner Sharon ( Tatiana Bonagura) che, prigioniero dell’ingranaggio della competizione e istigato dalla ambiziosissima compagna, sta guadagnando perfezione tecnica a scapito della passione per la danza . L’incontro con Carolina ( Shearley Alicea) una dolce ballerina latina, orfana, legatissima al fratello Josè (YovannyJesus Moreta Felis più noto come Ciquito, leader dei Dominican Power e già interprete del campione di incassi Street Dance 2 nonché maestro a Ballando con le stelle 2014) ,

lo riporta alle sue radici e lo mette davanti ad un dilemma. Cercheranno di ostacolare questa storia la partner che vede compromesso il suo successo personale e il fratello di Carolina, che vede la sorella che basa la sua vita sui sentimenti e la passione per la danza minacciata dalla potente celebrity del ballo che sembra aver perso il rispetto per il sentimenti e il ricordo delle proprie radici latine. Anche se in apparenza Sharon e Josè sono accomunati dal progetto di tener lontani Carolina e Ferdinando, le ragioni sono opposte: arrivismo da un lato, cuore latino dall’altro. “Il fratello nella famiglia latina – commenta Ciquito/Josè nell’intervista a Milano Etno TV – ha il dovere di proteggere la sorella , a maggior ragione in questo caso in cui Carolina e Josè sono orfani. Vede in Fernando un traditore delle proprie radici e ne diffida, e lotta per smascherarlo”. Così come Carolina rappresenta l’ideale femminile, il personaggio di Josè, che sfiderà Fernando sulla pista da ballo, incarna il modello di comportamento latino maschile e servirà anch’esso a “risvegliare” i valori in Fernando.


Fanno da sfondo alla vicenda le gare di ballo tra le stelle mondiali della salsa, per la prima volta riunite in un progetto internazionale, dirette da un regista – l’argentino Luis Medina – che per primo sa di tempi e passi “ Ho conosciuto Sosa quando ero ballerino e sono stato 5 anni qui a Milano– rivela a sorpresa Medina al party che è seguito alla conferenza stampa – e, non appena è partito il progetto del film, mi ha contattato anche grazie alla mia passata esperienza. “ Dietro alla telecamera di ogni film di danza ben riuscito – ha commentato Sosa in proposito – c’è un intenditore di ballo e sulla scena veri ballerini. Di qui è nata sia la scelta di Medina sia del cast di professionisti che affiancano i personaggi principali”. Ballerini che danzeranno su una colonna sonora che ha visto il coinvolgimento di artisti di fama internazionale quali Victor Daniel ( autore de La vida es un Carnaval” che creato una nuova versione per il film), Mercadonegro, Eduardo Cespedes, Virgina Quesada, la Poderosa Orquestra, Moses, Joaquin Iglesias, Ronny Jones, Los 3 de la Habana y Eddy K, sotto la direzione artistico-musicale di Massimo Scalicci, Giorgio Tramacere e Riccardo Rossini. “ Abbiamo scelto di dare alla colonna sonora un suono fortemente urbano – commenta Sosa – perché in quella fusion c’è istinto e cuore”. L’alto livello artistico che fa da sfondo alla storia romantica rende questo film particolarmente adatto ad un pubblico che non deve per forza saper ballare per poter apprezzare l’opera e i valori del mondo latino che racconta. Proprio per questa veste di portavoce culturale, hanno rivolto all’opera parole di elogio il console Marisela Morales, Console Generale del Messico e presidente del gruppo consolare dell’America latina e dei Caraibi nonchè Gloria Gomez, Console Generale della Colombia che, intervenute alla conferenza stampa, hanno entrambe messo il luce il valore di esempio per le seconde generazioni di latini che, dal successo che i protagonisti del film hanno nella fiction e nella vita, possono trarre forza e orgoglio per le proprie radici. “E’ la rivalsa del cuore – ha concluso Sosa – la vera protagonista di LATIN DREAM – e anche la ricetta segreta di tutti i latini che ce l’hanno fatta.
