FISCO & FAMIGLIA

IL CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO DI 1.000 EURO

Il contributo a fondo perduto di 1000 euro

Dallo scorso 15 giugno, e fino al 13 agosto è  possibile richiedere i contributi a fondo perduto di mille euro previsti dal Decreto Rilancio per le piccole e medie imprese in crisi per l’emergenza coronavirus. Mille euro alle persone fisiche che raddoppiano per le società.

L’Agenzia delle Entrate, ha chiarito che può essere richiesto da imprese, partite Iva e dai titolari di reddito agrari in attività alla data di presentazione dell’istanza. La domanda può essere presentata solo in via telematica e fino al 13 agosto, anche tramite intermediari come i delegati al cassetto fiscale o al servizio di consultazione delle fatture elettroniche attraverso il canale telematico Entratel/Fisconline e la procedura web prevista nell’area riservata del portale “Fatture e corrispettivi” dell’Agenzia delle Entrate. Sono anche ammesse le credenziali Fiscoonline o Entratel dell’Agenzia delle Entrate, ovviamente è possibile presentarle con il famoso sistema Spid (Sistema pubblico di identità digitale) e con la Carta nazionale dei Servizi (Cns).

Tra i requisiti per ottenere il contributo a fondo perduto, è indispensabile che i ricavi o compensi 2019 non devono essere superiori a cinque milioni di euro però è anche fondamentale l’entità del calo di fatturato e di corrispettivi perché nel mese di aprile 2020 deve essere inferiore ai due terzi di quello del mese di aprile 2019 (anche se tutto sommato sono previste alcune eccezioni). Questo bonus sarà calcolato applicando alla differenza fra il fatturato di aprile 2019 e 2020  una specifica percentuale:

20% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 non superano la soglia di 400mila euro;

15% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 non superano la soglia di 1 milione di euro;

10% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 non superano la soglia di 5 milioni di euro.

Comunque l’importo sarà minimo di 1.000 euro per quanto riguarda le persone fisiche e quindi tutte le ditte individuali e invece sarà di 2.000 euro per soggetti come le imprese costituite in società.

Il contributo a fondo perduto viene erogato dall’Agenzia delle Entrate mediante accreditamento diretto in conto corrente bancario o postale intestato al soggetto beneficiario. Laddove il contributo sia in tutto o in parte non spettante, anche a seguito del mancato superamento della verifica antimafia, l’Agenzia delle Entrate recupererà il contributo ottenuto con applicazione delle sanzioni dal 100% al 200%.  A tale somme si aggiungeranno gli interessi.

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